Difficile stabilire una data esatta della costruzione della chiesa e del convento di Santa Maria Vetere.
Sicuramente il complesso nasce su di una cappella-chiesetta già presente fuori dalle mura di Andria, infatti fra Bonaventura da Fasano riporta nel suo scritto “Memorabilia minoritica Provinciæ S. Nicolai Ordinis minorum regularis observantiæ." che nel 1398 moriva in ondore di Santità un frate sacerdote fra Onorato , del quale, per la trascuratezza dei frati di quel tempo, non si conosce né la sua Patria, né dove sia sepolto. Tuttavia una cosa è sicura: soprattutto durante l'estate i fedeli avvertono un certo odore soave tra il campanile e l'altare maggiore; lo sa solo Dio se tale odore provenga o meno dal corpo del predetto Lorenzo.
Nel 1419 venne qui sepolta Antonia Brunforte, figlia di Federico Brunforte conte di Bisceglie, e moglie del secondo duca di Andria Guglielmo del Balzo, nonchè madre del duca di Andria Francesco II del Balzo. La lapide della sepoltura attualmente è riposta sulla porta della parete sinistra della chiesa, dalla quale si accede all'attuale sacrestia. cfr Lapide Antonia Brunforte
Sempre fra Bonaventura riporta nei suoi scritti che con bolla papale “Admovet nos suscepti cura” di papa Eugenio IV datata Firenze 11 Settembre 1435 si autorizzava il vicario provinciale padre Antonio da Andria a fondare tre conventi di cui uno era quello di Santa Maria Vetere.
Il Convento venne costruito nel 1438 (la data è tratta dalla Cronologia dell'O.f.m. del Wadding che nell'anno 1438 scriveva: "Presso la Città di Andria, nel Regno di Napoli, fu costruita con fondi pubblici una seconda casa initolata alla Beata Maria Vetere. Essa aveva duplice uso: alla formazione degli adolescenti in Teologia ed alla cura dei Malati". ) accanto alla alla cappella intitolata alla Beata Maria Vetere, dal Vicario Provinciale in carica in quel periodo padre Antonio da Andria, con il pregio di essere considerato uno dei principali conventi dell’ allora provincia Osservante “San Nicola di Bari”, nonché Studio Generale e sede del Ministro Provinciale.