La corrispondente navata di destra, secondo l'ex superiore padre Nicola Andreola, è la sala adibita a museo della Lapidi, prima giacenti in chiesa; gran parte di essa sarebbe assorbita dal lato nord del chiostro.
- Lapide di Marino e Lorenzo Mione. Stemma con tre conchiglie. Misura 65x75. Data 1540. Era posta sul presbiterio ed era la lapide del Sepolcro di Marino Mione di Andria, del figlio notar Lorenzo e dei loro eredi.
- Lapide di Bonaventura Volpore, frate francescano, del 1562, misura 95x212
- Lapide di Pasquale Campanale del 1575 con Stemma campanile Cuspidato.
- Lapide di fra Donato da Turi del 1625, con scritta in cartiglio. Misura 75x208. Egregio predicatore, sommo Teologo e benemerito Provinciale, morto in Andria il 10 Ottobre 1625. Sotto la sua Effige, scolpita su pietra sepolcrale si legge la seguente iscrizione:
- Lapide di Anna de Salzedo (frammento) con Mano o Guanto, è datata 1586 e misura 70x57.
- Lapide di Marino Mirione, del 1540
- Lapide di Giovanni Lorenzo de Risi del 1694 con 3 cipressi sormantati da una rosa e le lettere R L
- Lapide sepolcrale dei maestri "funajoli" Velardo e Domenico da Tatova 1583. Lapide riporta una manovella e cinghia di trasmissione e puleggia
Su una parete del vano che ospita il Lapidario è affrescata inoltre un Imago pietatis databile tra la fine del quattrocento e i primi cinquecento, iconograficamente assai vicina a quella che compare nella tavoletta che fa da cima al polittico di Antonio Vivarini
*Informazioni tratte dalla relazione tecnica a firma del dr. arch. mons. Valerio Vigorelli del 6 Giugno 1988 (archivio convento santa maria vetere) nella fa un'inventario di tutte le lapidi presenti in chiesa. Tale relazione si rifà alla Monografia di mons.Emanuele Merra sul Convento e Chiesa di Santa Maria Vetere -1896