Statua San Francesco di AssisiStatua lignea di San Francesco d'Assisi

La Statua di San Francesco di Assisi scolpita in legno policromo dall’andriese Vito Brudaglio, il quale insieme col padre Nicolantonio e col fratello Riccardo, nel 1776 scolpiva le anche la statue di San Pasquale. La Statua di San Francesco è collocata in una delle due nicchie, scavate nelle pareti del presbiterio della chiesa, a devozione di Donato Fiordeliso di Cerignola, nel 1850. Tali nicchie vennero murate 1980 e successivamente riaperte nel 2008.

Riporta Mons. Emanuele Merra in Monografie Andriesi la fonte che attribuisce ai Brudaglio la paternità delle statue di San Francesco e San Pasquale

Andria, 4 giugno 1776. Per mano del padre Maestro dei Zoccolanti si devono fare due Statue pannizzati dell’istesso legnio di S. Frangesco e S. Paschale a misura di palmi cinque e mezzo con pedagna intorata, pattuiti per Docati 60; per caparra Doc. 4, e recalia Doc. 3 » (sic). Da un registro di opere fatte da Nicolantonio Brudaglio e suoi figli, Vito e Riccardo. Si conserva presso Vito Brudaglio fu Lodovico.

Dopo essere stata per anni riposta fuori dagli ambienti Liturgici la Statua di San Francesco venne restaurata nel 2008 e riconsegnata al culto dei fedeli in occasione della Festa di San Francesco il 04 Ottobre 2008.

I Lavori di restauro sono stati curati dallo STUDIO D’ARTE E RESTAURO Di Iaccarino Luigi Valerio e Zingaro Giuseppe S.a.s.

Alcuni stralci della Relazione di restauro:

Lo stato di conservazione della scultura in legno policromo, raffigurante San Francesco di Assisi, presentava gravi e numerosi problemi che interessavano l’intera superficie scultorea. Negli anni passati questa era stata pesantemente rimaneggiata e pesantemente ridipinta. Dai documenti è riportato che la scultura lignea è certamente opera dello scultore andriese Vito Brudaglio di Andria nel ‘700.

L’opera presentava pesanti ridipinture a livello del volto delle mani e dell’intero saio. Un pesante strato di vernice ossidata di depositi organici e polveri occultavano la reale cromia del manufatto artistico. La base di forma mistilinea anch’essa realizzata in legno policromo e argento a foglia,nella parte anteriore presenta uno stemma in legno dorato che sicuramente rappresenta la famiglia del committente.

Le parti lignee mancanti sono state integrate mediante l’utilizzo di legno di tiglio, adatto ad eseguire le ricostruzioni lignee. Le lacune sono state stuccate con gesso di Bologna e colla animale; l’integrazione pittorica è stata effettuata con colori ad acquerello Winsor e Newton e rifinita a vernice con la tecnica del tratteggio. Infine la statua è stata verniciata con vernice retoucher diluita ed applicata mediante l’uso del nebulizzatore.

Attualmente la Statua di San Francesco è posta sul presbiterio della chiesa di Santa Maria Vetere nella nicchia sinistra

Di admin

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